Quali calici usare per il vino?

13 gen 2023
calici per vino

Scegliere il giusto calice per il vino è un aspetto importante da non trascurare al fine di non alterare colori e aromi naturali della bevanda. Ogni vino richiede forme diverse del bicchiere per migliorare le percezioni sensoriali al palato.

Largo e panciuto per il vino rosso, lungo e affusolato per lo spumante, alto e poco capiente per il bianco. Scopriamo insieme come riconoscere il calice giusto e quali caratteristiche ricercare nell’acquisto.

Quali sono i bicchieri da vino?

Se più volte ti sei domandato che tipo di bicchiere si usa per il vino e non sei mai riuscito a trovare una risposta univoca, questa guida fa al caso tuo. Ma prima di scoprire quali sono i bicchieri da vino, devi sapere di quali parti si compone un calice.

La base, chiamata anche piede, serve a dare stabilità al calice quando lo posiamo sul tavolo e a facilitarne la presa. Il gambo o stelo è la parte centrale che rende il bicchiere più o meno slanciato e serve per reggere il calice.

Dopo piede e gambo, abbiamo la pancia di dimensioni più o meno larghe in base alla tipologia di calice e rappresenta il vero e proprio contenitore del vino. Mentre la parte finale del calice da cui si degusta il vino si chiama bocca e, in base alla tipologia di calice, presenterà un'apertura più o meno ampia.

calici vino rossocalici vino rosso

Ad ogni vino il suo calice

Ogni vino ha bisogno di un particolare tipo di calice che ne valorizzi ed esalti le caratteristiche organolettiche, olfattive e cromatiche:

  • Calici da vino rosso: i modelli perfetti per questo genere di vini hanno la pancia molto larga perché facilita il movimento rotatorio utilizzato per ossigenare il vino consentendogli di sprigionare tutti i suoi aromi.
  • Calici da vino bianco: i modelli variano in base alla tipologia di bianco che si sta servendo; infatti, i vini bianchi freschi e giovani, che sprigionano più rapidamente il proprio aroma, necessitano di calici stretti e con la pancia poco pronunciata per fare arrivare i profumi dritti al naso, diversamente, i vini bianchi maturi e corposi devono essere serviti in un calice più largo che consentirà al vino di scivolare prima nella parte posteriore della lingua e poi sulla punta.
  • Calici da spumante: i famosi flute, eleganti, snelli e allungati sono pensati proprio per gustare e assaporare vini frizzanti con aromi freschi e delicati; la particolare forma di questo tipo di calice permette di mantenere per lungo tempo l'effervescenza del vino spumante e, allo stesso tempo, favorisce lo sviluppo lento e continuo dell'anidride carbonica, consentendo così una buona concentrazione degli aromi verso il naso. Gli stessi bicchieri vengono utilizzati anche per degustare prosecco e champagne.
calici spumantecalici spumante

Modelli e calici di vino più famosi

Tra i calici perfetti per i vini rossi troviamo: il Borgogna o Gran Cru che è il più ampio di pancia e consente di assaporare tutti gli aromi del vino rosso, in particolar modo di vini ben strutturati come Pinot o Barolo. Il modello Ballon, invece, è tondo e capiente, nonché adatto principalmente ai vini che hanno bisogno di una buona ossigenazione per liberare tutto il loro profumo e sapore intenso.

Per quanto riguarda la degustazione di vini bianchi, i calici più conosciuti sono: il Tulipano, con stelo corto e corpo centrale arrotondato, che ben si adatta a vini freschi come Verdicchio e Chardonnay. Nel caso di vini bianchi strutturati e corposi come il Sauvignon, invece, è da preferire il calice Renano che ha una pancia larga e una bocca stretta.

Infine, per degustare champagne, prosecchi e spumanti puoi scegliere tra la Coppa Asti o il moderno flute. La prima è da usare per gli champagne dolci, che generalmente hanno bisogno di una forte areazione per poter sprigionare i propri aromi, mentre il secondo è più indicato nella degustazione di vini frizzanti secchi.

modelli diversi di calicimodelli diversi di calici

Come tenere in mano i calici

Ti sei mai chiesto come tenere i calici in mano? C’è chi li sorregge dalla pancia, chi dal gambo e chi ancora dal piede, ma quale di queste è la modalità corretta? La regola è che, nei modelli con stelo, bisogna sorreggere il gambo con l’indice e il pollice di modo da evitare che le mani entrino in contatto con il vino alterandone potenzialmente la temperatura.

Se stai facendo una degustazione, invece, la modalità corretta per tenere in mano il calice è quello di posizionare indice e pollice nella parte bassa dello stelo tenendo il dito medio sotto la base per poterti aiutare nel movimento rotatorio che serve a far ossigenare il vino.

Se malauguratamente non hai dei calici a portata di mano e devi accontentarti di un tradizionale bicchiere per acqua, cerca di sorreggere il bicchiere posizionando la mano il più possibile vicino alla base per non interferire con la temperatura del vino.

calici vino e acquacalici vino e acqua

Quali calici acquistare

Ora che abbiamo chiarito tutti i segreti sulla scelta del giusto calice per il vino, puoi sbizzarrirti organizzando fantastiche degustazioni in casa con amici a suon di brindisi e risate.

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