Storia della cucina: Il cucchiaio

29 nov 2017

Il viaggio attraverso la storia della nostra tavola ci porta alla tappa dedicata a una posata insostituibile: il cucchiaio.

La paternità dell’idea di cucchiaio è contesa e misteriosa, molte popolazioni hanno utilizzato strumenti simili per scopi diversi, dalle popolazioni eschimesi agli antichi romani, ripercorrendo queste storie possiamo capire l’intreccio che ha portato sulla nostra tavola l’indispensabile posata per minestre e passati di verdura.

Nei territori del circolo polare artico le popolazioni utilizzavano conchiglie affilate per raschiare il grasso dalle pelli di foche e alci, per evitare di ferirsi le dita durante l’operazione, legavano un bastoncino alla forma concava, ottenendo un rudimentale cucchiaio.

La storia del cucchiaio sembra legata alle conchiglie ma per gli antichi romani la prospettiva è diversa, infatti per le antiche popolazioni della costa tirrenica il cucchiaio nasce per aprire e gustare i molluschi e le uova.

In oriente i cucchiai venivano realizzati utilizzando legno e osso intagliato, in Europa la tradizione artigianale ha portato il cucchiaio a divenire una piccola opera d’arte per intarsi e decorazioni.

Le funzioni del cucchiaio sono ben note, ma nel corso della storia della cucina forme e dimensioni hanno creato utilità nuove:

-il cucchiaio in legno è divenuto l’insostituibile mestolo, l’utensile per eccellenza dedicato alla preparazione in pentola.

-il cucchiaino è diventato parte integrante dei set da tè e caffè, riducendo le dimensioni è oggetto di design e interesse storico

-il cucchiaio in porcellana, nato in Cina, è stato rispolverato dalla tradizione per divenire un supporto per finger food e monoporzioni

Curiosità: Nei paesi anglosassoni il cucchiaio da tè (teaspoon) è diventato unità di misura per molte ricette, tanto da avere un corrispettivo in once.